Per molte persone, iniziare la giornata senza una tazza di caffè può sembrare impensabile. Il rito mattutino di bere una tazza di caffè nero è diventato così radicato nella nostra cultura che raramente ci fermiamo a riflettere sulle possibili conseguenze che questa abitudine potrebbe avere sulla nostra salute. Ma la scienza ha qualcosa da dire sull'argomento, soprattutto se si consuma caffè a stomaco vuoto.
Quali sono gli effetti del caffè a stomaco vuoto?
Acidità Gastrica: Il caffè stimola la secrezione di acido gastrico. Bere caffè a stomaco vuoto può portare a un aumento temporaneo dell'acidità dello stomaco, predisponendo a problemi come gastriti o ulcere.
Sbalzi d'Insulina: Il caffè può portare a picchi di insulina, specialmente se consumato senza cibo. Questi sbalzi possono influenzare il metabolismo e aumentare il rischio di resistenza all’insulina.
Disidratazione: Il caffè è diuretico. Se consumato come prima cosa al mattino, può portare a disidratazione se non si reintegra adeguatamente il liquido. Sarebbe buona e salutare abitudine bere uno o due bicchieri d’acqua al mattino prima di introdurre caffè per integrare i liquidi del corpo e come atto “difensivo” prima di introdurre caffeina. Tante persone bevono caffè e dimenticano di bere acqua credendo che il caffè agisca da liquido necessario e idratante.
Squilibrio Neurotrasmettitori: Il caffè stimola la produzione di cortisolo, il cosiddetto "ormone dello stress". Consumato al risveglio, può alterare i ritmi circadiani naturali.
Perdita di appetito: Il caffè può portare a una perdita momentanea o prolungata, qualora se ne consumi molto durante la giornata, di appetito.
Mi voglio soffermare su questo ultimo punto in quanto mi sta particolarmente a cuore ed é spesso oggetto di discussione tra me e gli accaniti bevitori di caffè.
Qual é il legame tra consumo di caffè e mancanza di appetito?
Tanti tra coloro che al mattino non usano fare colazione iniziano la giornata con una tazza di caffè a stomaco totalmente vuoto, e magari... anche con una sigaretta (ma questa é ancora un'altra storia). Questo -dicono- stimoli il loro intestino e sia sufficiente come "colazione" . “Non ho proprio fame al mattino, lo stomaco é chiuso, non riuscirei a mangiare nulla”, questa é la frase che sento più spesso.
Vediamo che dice la scienza!
Caffè e Appetito
Un punto interessante, spesso trascurato, riguarda il rapporto tra caffè e appetito. Si è osservato che il caffè, essendo una sostanza amara, può in effetti "chiudere" lo stomaco. Questo è un concetto radicato nella naturopatia: le sostanze amare sono spesso usate per stimolare la digestione, ma possono anche sopprimere l'appetito se consumate prima dei pasti.
Se guardiamo alla funzione evolutiva delle sostanze amare, spesso agivano come segnali di tossicità. Pertanto, il nostro corpo potrebbe reagire riducendo l'appetito come meccanismo di difesa. Da un punto di vista nutrizionale, consumare caffè prima di una colazione nutriente può quindi portare a saltare o ridurre il pasto più importante della giornata!
Per altro, non mangiare correttamente al mattino (che non significa latte e biscotti, o cornetto e cappuccino), significa interferire con il nostro metabolismo.
La colazione "risveglia" il nostro metabolismo, dandogli il segnale di iniziare a bruciare calorie. Saltando la colazione, il corpo potrebbe entrare in una modalità di "conservazione", riducendo il ritmo con cui brucia calorie poiché non sa quando riceverà il prossimo apporto di cibo. Se il corpo sente che c'è una carenza di cibo, potrebbe iniziare a conservare grassi come meccanismo di difesa, poiché il grasso è una riserva energetica. Questo può portare ad un aumento di peso nel lungo termine.
Mangiare regolarmente aiuta a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue. Saltare la colazione può causare picchi e cali di zucchero nel sangue durante la giornata, portando a sensazioni di stanchezza, irritabilità e una maggiore tendenza a mangiare in modo eccessivo o a scegliere cibi poco salutari in seguito.
Caffè e Insulina.
Quando beviamo caffè a stomaco vuoto, il nostro corpo rilascia glucagone, un ormone che aumenta i livelli di glucosio nel sangue. Questo perché la caffeina, agendo come stimolante, induce il corpo a rilasciare questo ormone per aumentare i livelli di glucosio nel sangue, preparandolo per un'attività e una risposta energetica immediata.
In risposta, viene rilasciata insulina per ridurre questi livelli di zucchero. Questo ormone a sua volta viene rilasciato principalmente quando i livelli di zucchero nel sangue sono bassi, per esempio al mattino a digiuno.
Questo ciclo, se ripetuto frequentemente, può portare a una resistenza insulinica, aumentando il rischio di diabete tipo 2.
Mi spiego meglio e con immagini semplici.
Immagina che le tue cellule siano delle piccole casette con delle porte. L'insulina è come una chiave che apre queste porte per far entrare lo zucchero, che è il cibo per le tue cellule.
Se mangiamo troppo zucchero o beviamo troppo caffè a stomaco vuoto (che quindi attraverso il glucagone aumenta i livelli di zucchero nel sangue) , il corpo si trova a dover produrre molte chiavi (insulina) perché c'è molto cibo da far entrare nelle casette. Ma se usiamo troppe chiavi troppe volte, le porte delle casette possono iniziare a incepparsi e non aprirsi facilmente.
Quando le porte non si aprono bene, anche se abbiamo tante chiavi, il cibo (zucchero) non può entrare nelle casette. Questo si chiama "resistenza insulinica", perché le porte resistono e non si aprono facilmente nonostante tutte le chiavi. E questo non è buono perché le nostre casette (cellule) hanno bisogno di cibo per funzionare bene e perché ci ritroviamo zucchero in circolo, che non viene smaltito.
Allora succede questo:
Senza le "porte" aperte, lo zucchero si accumula nel sangue. Pensalo come a un sacco di caramelle che non riescono a trovare una casa dove andare, quindi si ammassano fuori dalle porte.
Le cellule hanno bisogno di zucchero per produrre energia. Se non ottengono lo zucchero, ci si può sentire stanchi e senza energie, come se non avessimo mangiato da un sacco di tempo.
Se c'è troppo zucchero nel sangue per molto tempo, può danneggiare alcune parti del corpo, come gli occhi, i reni e i nervi. È come se le caramelle che sono rimaste fuori dalle case iniziassero a fare disordine in giro.
Anche se c'è molto zucchero nel sangue, le cellule pensano di essere affamate perché non ricevono lo zucchero di cui hanno bisogno. Questo può farci sentire ancora più fame e desiderio di cibo dolce.
Il corpo prova a mettere da parte lo zucchero in eccesso convertendolo in grasso. Pensalo come se il corpo cercasse di mettere via le caramelle extra in scatole speciali per usarle più tardi.
Ecco perché è importante che lo zucchero entri nelle cellule: così può essere usato per energia e non causare problemi rimanendo fuori. Il caffè a stomaco vuoto al mattino "disturba" ed altera i processi naturali e se viene consumato sempre con la stessa modalità con il tempo può causare danni, anche importanti.
RESISTENZA INSULINICA E DIABETE
La resistenza insulinica è uno dei fattori chiave che può portare al diabete di tipo 2. Ecco come funziona, spiegato in modo semplice:
Resistenza Insulinica: Come abbiamo discusso, quando le cellule diventano resistenti all'insulina, le "chiavi" (insulina) faticano ad aprire le "porte" delle cellule. Questo significa che lo zucchero nel sangue non può entrare facilmente nelle cellule dove sarebbe utilizzato come energia.
Zucchero in Eccesso nel Sangue: Poiché lo zucchero non riesce ad entrare nelle cellule, inizia ad accumularsi nel sangue. Questo è ciò che si intende quando si dice che qualcuno ha un "alto livello di zucchero nel sangue".
Il Pancreas Lavora di Più: Il pancreas è l'organo che produce l'insulina, le "chiavi". Vedendo che lo zucchero non entra nelle cellule, il pancreas pensa: "Forse ho bisogno di fare più chiavi!" Così, inizia a produrre ancora più insulina.
Esaurimento del Pancreas: Dopo un po' di tempo, se la resistenza insulinica continua, il pancreas può stancarsi. Inizia a produrre meno insulina proprio quando il corpo ha bisogno di ancora di più per cercare di far entrare lo zucchero nelle cellule.
Diabete di Tipo 2: Quando il pancreas non riesce a produrre abbastanza insulina per gestire l'elevato livello di zucchero nel sangue e lo zucchero rimane costantemente alto, si sviluppa il diabete di tipo 2.
In sostanza, la resistenza insulinica rende difficile per lo zucchero entrare nelle cellule, causando un accumulo di zucchero nel sangue. Se questo problema persiste nel tempo e non viene gestito, può portare al diabete di tipo 2.
Conclusione
Il caffè, con le sue sfumature aromatiche e il suo richiamo energetico, è una componente immancabile della routine di molti. Tuttavia, come con molte cose nella vita, il modo in cui lo consumiamo può fare una grande differenza.
Il caffè è ricco di antiossidanti e composti bioattivi che possono contribuire a migliorare la funzione cerebrale, aumentare il metabolismo e ridurre il rischio di alcune malattie e alcune forme di cancro. Inoltre, il suo moderato effetto stimolante aiuta a migliorare la concentrazione e la vigilanza, rendendolo un alleato prezioso nella routine quotidiana.
Bevuto a stomaco vuoto però, può interferire con delicati equilibri ormonali e innescare una serie di reazioni nel corpo che potrebbero non essere ideali per la nostra salute. Abitudini quotidiane, che potrebbero sembrare innocue o persino benefiche, possano a volte avere effetti collaterali inaspettati se non eseguite correttamente. In molti casi, i danni o i processi degenerativi che temiamo derivano semplicemente da pratiche e abitudini ripetute senza la dovuta consapevolezza.
Diamo al caffè il rispetto che merita: consumiamolo con consapevolezza, tenendo a mente il nostro benessere generale, evitando di sballare i processi ormonali e dando al nostro corpo il migliore inizio possibile ogni giorno.
Per ottenere il meglio dal tuo caffè mattutino, considera di accompagnarlo ad una colazione equilibrata o, se preferisci, posticipa il tuo caffè dopo aver mangiato qualcosa.
La salute, dopotutto, si trova nell’equilibrio.
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